comunicati stampa

E’ VERAMENTE UN PRODOTTO CE (conformità europea)?

Il Responsabile Nazionale Turismo del Centro Consumatori Italia, chiede al Governo di intervenire affinché si rendano “facilmente” individuabili i prodotti a norma CE

Sono tantissimi i prodotti in commercio che vengono destinati dalle famiglie italiane ed europee per le attività legate al turismo in generale e al campeggio in particola e, sulla quasi totalità di questi, viene richiesto il marchio CE (conformità europea) prima di poter essere venduti nei Paesi della Comunità Europea.

Il marchio CE attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore che garantisce, che lo stesso, rispetti i requisiti previsti dalla (UE Unione Europea) in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

Tale marchio è richiesto per tutti i prodotti realizzati, a prescindere dalla nazione produttrice, che vengano commercializzati all’interno della UE e che  devono rispondere a specifiche dettate dalla UE per poter avere  la presenza del marchio CE sulle loro etichette poste. Esistono specifici uffici della UE, che prima di concedere l’autorizzazione al marchio CE, si accertano che il prodotto soddisfi tutti i requisiti richiesti.

Per quanto sopra, è vietato apporre il marchio CE su prodotti per i quali non esistono i presupposti del produttore a garanzia delle qualità richieste dalla UE che devono essere ben specificate nel fascicolo tecnico che ne provi la conformità. Per tutto ciò i produttori devono fornire tutte le informazioni documentali giustificative riguardanti il marchio CE, che diventa, in questo caso, marchio garanzia di “tranquillità”.

Così almeno pensano i consumatori italiani, basta vedere che sul prodotto sia riportato il marchio CE per fare acquisti sicuri.

MA ATTENZIONE, i produttori cinesi hanno pensato di copiare spudoratamente lo stesso marchio “CE” (con l’unica modifica di uno spazio fra le due lettere, praticamente incomprensibile per un comune utente) che sta a significare “China Export” e tale marchio “CE” viene stampato su tu tutti i prodotti cinesi destinati all’esportazione, PUR NON AVENDO ESEGUITO ALCUNA PROVA DI CONFORMITA’ agli standard europei, in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente.

Il Centro Consumatori Italia, con una nota a firma congiunta del responsabile nazionale turismo, Ivan Perriera, e del presidente, Rosario Trefiletti, chiede al Governo di intercedere, immediatamente, con la Commissione europea affinchè i due marchi siano chiaramente individuabili, senza rischiare di creare confusione fra i consumatori che, specialmente nei prodotti elettrici, quelli destinati ai bambini e similari, possono avere gravi e pericolose controindicazioni.