ABERRANTE DECISIONE LA POSSIBILITA’ AL RIFIUTO PAGAMENTO CON CARTA SINO A 60 EURO. NON SOLO SI TOGLIE UN SERVIZIO AI CITTADINI MA SI COLPISCONO I NEGOZI DI PROSSIMITA’
Abbiamo già denunciato come le decisioni di questo Governo attraverso la manovra economica fossero, tra le altre cose, un inno alla evasione fiscale, ma francamente non ci aspettavamo addirittura l’azzeramento di una norma che oltre a ciò, togliesse anche un sacrosanto diritto dei cittadini a voler pagare o con il contante o con carte di credito servizi o spese nel mercato sino a 60 Euro. Questo accadrebbe dando ai commercianti la facoltà di diniego al servizio POS sino a quella cifra. Ma non solo tale decisione, oltre a dare aiuto all’evasione fiscale cancella un servizio utile ai cittadini, ma obbliga chiunque a dover avere in tasca qualora volessero prendere un taxi o altre spese nel mercato in generale tale cifra in contanti. Ma c’è di più: una tale norma infatti colpirebbe soprattutto il commercio nei negozi di prossimità, poiché vi sarebbe uno spostamento della spesa, come peraltro già sta avvenendo, sia verso i supermercati e sia verso gli acquisti in rete, che non hanno problemi nell’accettazione dei pagamenti elettronici. La vera questione da affrontare, allora sono i costi delle commissioni in capo agli esercenti, sia attraverso l’abbattimento delle percentuali e sia con facilitazioni come il credito d’imposta come peraltro già realizzato dal precedente Governo. Ci auguriamo. quindi che tale decisione, in un sussulto di ragionevolezza venga azzerata del tutto nel dibattito Parlamentare in corso – sostiene Rosario Trefiletti Presidente Centro Consumatori Italia.