comunicati stampa

DENATALITA’ GRAVE PROBLEMA PER IL PAESE PER ETICA E SVILUPPO ECONOMICO

Dopo i dati relativi alla Povertà nel nostro Paese, dall’ISTAT ci provengono quelli altrettanto negativi sulla Denatalità. Se inoltre, si accoppiano quelli dei nostri cittadini, soprattutto giovani, che espatriano in altri Paesi nell’ordine di circa 80.000 all’anno, un milione negli ultimi 10 anni,  si dovrà avere la consapevolezza della deriva socio-economica, in mancanza di interventi, a cui va incontro l’Italia. Oltre alla questione etica che si pone, ve ne una altrettanto importante e che incide fortemente sul nostro sviluppo economico. Infatti, la mancanza di tali risorse, grava profondamente sulla ricchezza e sui contributi necessari a tutti i servizi pubblici, in tema di finanziamento ad esempio di Sanità, Trasporti e non ultimo del sistema Pensionistico. Si pensi che da calcoli fatti la perdita annua di ricchezza tra reddito spendibile nel mercato e contributi sociali  arriva ad a una somma annuale di ben 25 miliardi di euro. La soluzione non va quindi affrontata con appelli moralistici o con bonus vari, ma attraverso una serie di misure che affrontino in maniera determinata il lavoro e la sua qualità, gli stipendi, ora al palo e le pensioni continuamente bistrattate nella sua perequazione. Insomma i figli si fanno e non si emigra se si danno prospettive serie di vita nel Paese anche attraverso politiche abitative non speculative per formare una famiglia. Ed ecco perché, di fronte a questa grave situazione, si rende necessario mettere in campo, oltre ad un forte contrasto all’evasione fiscale, un Salario Minimo legale come in tutta Europa ed introdurre una Patrimoniale sulle grandi ricchezze – sostiene Rosario Trefiletti Presidente di Centro Consumatori Italia .