RAFFORZAMENTO DOLLARO CONSEGUENZE
Nel dibattito conseguente al cambio della politica economica Statunitense, dopo le recenti elezioni si sta considerando quali le ricadute sull’economie europee per le decisioni che si potranno prendere su dazi e contrasto alle produzioni importate. Simili operazioni, se realizzate, comporteranno grave nocumento, soprattutto ad un Paese come il nostro che esporta parecchio in quella direzione. Ma tutti stanno dimenticando un’altra cosa assai rilevante e che è già purtroppo all’ordine del giorno: la rivalutazione del dollaro rispetto alla nostra moneta l’Euro. Già ad oggi ad un più 6%. Non so quanti, a livello di responsabilità istituzionali, conoscano il fatto che noi acquistiamo tutte le materie prime in dollari, dai metalli a quelle agroalimentari (frumento, soia, mais ecc.) e assai grave il Petrolio. Ciò avrà un impatto molto negativo sulla nostra inflazione e ovviamente sui prezzi, che già soffrono di aumenti decisamente imponenti. E ciò non solo per l’aumento del costo diretto delle materie prime, ma anche per quelli derivanti dai carburanti che faranno spendere di più sia per i pieni di auto sia per quelli derivante dal costo dei trasporti. Si possono ipotizzare ricadute di 1-1,5% in più sulla nostra inflazione pari ad un esborso per le famiglie di 300-400 Euro annui. Con buona pace a chi ha inneggiato alla vittoria di politiche isolazioniste negli Stati Uniti – dichiara Rosario Trefiletti Presidente C.C.I.