PENSIONI IL DIFFERENZIALE DI GENERE E’INDECENTE
I redditi da pensione hanno già perduto in generale dal 2004 il 21% del loro potere di acquisto. Solo nel biennio 2022-2023 hanno ricevuto una perequazione inadeguata da parte delle Istituzioni, con risparmi da parte dello Stato per oltre 10 miliardi di Euro e con perdite per i pensionati che si trascineranno nei prossimi anni a partire dal 2024, che produrranno, cosa gravissima per la popolazione anziana, peggiore qualità della vita, minori consumi soprattutto quelli fondamentali dell’alimentazione e della sanità. Vogliamo inoltre sottolineare, cosa mai sufficientemente denunciata e pubblicizzata l’indecente differenziale esistente tra le entrate per pensioni tra uomini e donne:
IMPORTI MEDI MENSILI in € UOMINI DONNE DIFFERENZIALE |
SETTENTRIONE 1.540 858 – 682 – 44% CENTRO 1.351 776 – 575 – 42% MERIDIONE+ ISOLE 1.006 635 – 371 – 37% MEDIA TOTALE 1.334 773 – 561 – 42% |