IL GOVERNO INSISTE SUL BONUS BENZINA. NOI INSISTIAMO A STERILIZZAZIONE IVA SUI CARBURANTI E CONTRASTO A SPECULAZIONI IN CORSO
Il Governo insiste sul Bonus Benzina e noi insistiamo sulla sterilizzazione dell’IVA.
Noi non siamo contrari ai bonus, soprattutto se erogati ai bassi redditi, ma questo eventuale bonus non lo condividiamo affatto. Al di là che i poveri, pari ad oggi a 5.700 milioni o non hanno l’auto o non la usano affatto, una tale operazione non inciderebbe per nulla sul dato inflattivo, vero dramma per il Paese e per le famiglie fragili o a basso reddito. Questa problematica va affrontata diversamente. Infatti quello che si dovrebbe innanzitutto fare è il contrasto all’inflazione, incidendo con ogni risorsa disponibile in quella direzione. Quindi si intervenga in maniera congiunturale sull’IVA dei carburanti, sterilizzandone gli aumenti automatici ( tanti cent in più di IVA incamerati da quell’automatismo, tanti di meno sulle accise ). Tale manovra avrebbe effetti positivi sia sui costi di trasporto merci e sia sulla rilevazione statistica del tasso di inflazione. L’IVA come automatismo ha infatti prodotto aumenti per circa 4,5 cent al litro pari a maggiori entrate per lo Stato di 1,8 MLD pagati da imprese, intermediazione e cittadini. Inoltre, cosa assai rilevante, si cominci a contrastare la speculazione in atto da parte delle Compagnie Petrolifere, che abbiamo calcolato, comparando i prezzi del petrolio attuali e precedenti, essere di almeno 20 cent al litro pari a circa 8 MLD che incidono per uno 0,7 sul tasso d’inflazione – dichiara Rosario Trefiletti Presidente C.C.I.